Atterro a Sofia, vado oltre.
Oltre i campi di girasole, oltre i torrenti, oltre la pioggia, oltre l’arcobaleno.
Destinazione: Grecia, Penisola Calcidica, Sithonìa.
Hellas alla frontiera.
Il cielo si scurisce, le luci sono poche.
Le vedo aumentare, sempre di più, fino a Salonicco.
Thessaloniki ha lo stesso carattere di Atene, è Grecia continentale. Grecia vera, dicono alcuni, tra cui la sottoscritta. Poco in comune con le isole, poco in comune con quell’immaginario fatto di calce bianca, bougainvillea e sirtaki ubriachi.
Salonicco è una lunga passeggiata sul lungomare, il profumo delle pannocchie arrostite, le alici fritte di Loutros, le saracinesche serrate. L’assaporo, la respiro, ne accolgo la rassegnata malinconia.
Vado oltre.
Arrivo nella Penisola Calcidica.
La destinazione finale è Sithonìa, il secondo dito della penisola, il “più spettacolare a livello naturalistico”. Ad accogliere, i pini che degradano dolcemente verso il mare, quel mare fatto di cale nascoste e acqua turchese.
Sarti diventa casa.
Dell’antico villaggio di pescatori è rimasto poco e nulla. Animata da taverne, minimarket e negozi di souvenir è certamente una buona base, però, per visitare le più incantevoli spiagge di Sithonìa.
Il Monte Athos ci guarda dalla sponda opposta.
Studios più o meno immersi nella natura, più o meno vicini al mare, più o meno low budget, spuntano ovunque. Basta solo scegliere. Senza alcuna fretta, senza il timore del “full” di agosto: la Penisola Calcidica, anche nei mesi di alta stagione, riesce a nascondere i suoi angoli più belli dalla rumorosa bramosia dei turisti mordi e fuggi. I viaggiatori attenti sapranno scovarli.
La Penisola Calcidica è il verde che sovrasta, le cene sulla sabbia alla Taverna Apostolos, il finocchio marino, le baie che si aprono all’ultima curva.
È il tramonto a Porto Koufo e i piatti di Tzitzikas, l’ouzo al miele, i donut a forma di cuore, il crepuscolo rosa, le tartarughe, l’ultima birra all’Ethnik.
Non vado oltre, resto qui, con i piedi nella sabbia ancora per un po’.
La pelle sulla pietra calda, il suono della risacca, la sabbia tra le mani: la vita è questo.
È ciò che ami.
Salonicco: indirizzi da segnare
Dove mangiare a Salonicco
Loutros (Ο Λουτρός)
Miltiadi Kointoira, 5
Dove dormire a Salonicco
Egnatia Hotel
Adigonidon, 16
Penisola Calcidica | Sithonìa
Le più belle spiagge di Sithonìa
Platanitsi Beach
Kalamitsi Beach
Orange Beach
Ark Beach
Aretes Beach
Le migliori taverne di Sithonìa
Taverna Apostolos
Tristiníka aretés (Τριστινίκα αρετές), Toroni
Taverna Tzitzikas
Porto Koufo
Porto Marina
Porto Koufo
Taverna Mimoza
Sykia
Ethnik Beach Bar
Tristinika Beach, Toroni
* Perfetto per un aperitivo al tramonto
Note
Noleggio auto in Bulgaria
Per raggiungere la Penisola Calcidica abbiamo raggiunto Sofia (Bulgaria) con un volo Wizz Air diretto da Bari. Lì, in aeroporto, abbiamo noleggiato un auto con Europecar Bulgaria riconsegnandola – sempre in aeroporto a Sofia – al termine del viaggio. La scelta di raggiungere la Penisola Calcidica partendo dalla Bulgaria è stata determinata da una tariffa nettamente inferiore del noleggio auto rispetto alle quotazioni greche (7 giorni di noleggio con Europecar Bulgaria circa 550 euro).
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