Chi viaggia lo fa solo per un motivo: stare bene.
Grado fa stare bene. Senza fronzoli, senza chiasso, senza artifici, fa stare semplicemente bene.

Mi cito. Parlavo di armonia, dettagli d’amore, campielli e persiane azzurre. Parlavo di mare che rigenera e laguna che rilassa. Parlavo di Grado. Questa to do list è il felice riassunto di un weekend di giugno: si riavvolge il nastro, l’emozione si trasforma in ricordo, i frame in parole. 10 cose da fare a Grado, eccole qui.

Grado: cosa fare in 10 highlights

Scoprire la città partendo dal centro storico e dai dettagli d’amore 

Tornano i dettagli d’amore e torna la pietra del centro storico. I davanzali fioriti, le biciclette appoggiate ai muri, le persiane in legno, le porte colorate. I turisti con il cappuccino, i graisani con il Santonego. Partite da qui, ve ne innamorerete.

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Sedersi sulle panche delle Basilica di Santa Maria delle Grazie

Probabilmente sarete soli. Probabilmente sarete immersi in un silenzio surreale. Probabilmente sceglierete una panca e passerete lì 5, 10, 15 minuti. Probabilmente saranno molti di più. Bellissima, contemplativa, in grado di risolvere gli irrisolti.

Camminare a piedi nudi sul mosaico della Basilica di Sant’Eufemia

Non l’avevo mai fatto e per questo non finirò mai di ringraziare la mia guida, Roberta. Non abbiate remore, toglietevi le scarpe e godetevi la sensazione del piede sul mosaico. Nel caso foste assaliti da qualche strano timore pensate che se anche le spose avessero il buon senso di andare all’altare scalze, la bellissima pavimentazione della Basilica non porterebbe i segni e gli sfregi dei loro infami tacchi.

Dormire su un’isola privata a Grado

Vecchi casoni dei pescatori riqualificati ad arte e trasformati nel primo Albergo Diffuso in laguna: benvenuti nella vostra isola privata. Dormire e vivere a stretto contatto con la natura, tra silenzi rotti solamente dal verso degli uccelli e dal rumore dall’acqua è davvero un’esperienza. Sul sito Laguna d’Oro tutte le info su isole, prezzi e attività.

Godere dei fondali dolcemente digradanti, della sabbia morbida e del profumo dei pini

Avanti un mare che colleziona bandiere blu, dietro una distesa di pini marittimi, sotto i piedi una sabbia sottile e pulitissima. Due chilometri di spiaggia, essenzialmente specchio di tre parole: cura, attenzione, passione. Completamente esposta a sud, quindi baciata dal sole per l’intera giornata, è divisa in zone diversamente attrezzate, ognuna con particolari servizi dedicati alle rispettive utenze. In più, degne di tutta la mia stima, un’apposita area dedicata ai cani e la rassegna Libri e Autori a Grado, organizzata nella spiaggia principale.
Sul sito G.I.T Grado Impianti Turistici sono disponibili tutte le info su tariffe giornaliere e abbonamenti.

Rilassarsi tra terme e massaggi

Qualche passo ed ecco, completamente immersi nel verde, Piscina Termale e Centro Benessere. Due vasche dotate di acqua marina piuttosto che dolce e la possibilità di scegliere tra tantissimi trattamenti e massaggi. Per la serie ‘più sani, più belli’ un passaggio benessere è assolutamente d’obbligo. Per tutte le info vi rimando nuovamente al sito G.I.T Grado Impianti Turistici.

Pedalare verso Aquileia

Grado e Aquileia sono collegate dalla panoramica Ciclovia Alpe Adria Radweg, affacciata sulla laguna e a tratti costeggiata dall’acqua da entrambi i lati. Qui tutti si muovono sulle due ruote, la bicicletta pare essere quasi un’estensione naturale di questa gente cresciuta a pane e salsedine. Montare in sella, pedalare pedalare pedalare, godere della natura e della sua vita, raggiungere Aquileia, perdersi nella bellezza: fatelo.
Piccola parentesi: se capitate durante Tempora in Aquileia, rievocazione storica che si svolge tra il centro storico e le aree archeologiche della città, mettetevi una coroncina di fiori in testa e godetevi la festa.

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Assaggiare il boreto a la graisàna

Devo nuovamente citarmi: “il boreto a la graisàna, un piatto povero negli ingredienti quanto nella presentazione, un piatto nato dagli scarti, dal pesce invenduto, dall’aceto che ‘copre i sapori’ e da un’unica e sola spezia, meritevole di esaltarne il sapore: il pepe. Lontanissimo da zuppe e brodetti, il boreto a la graisàna è IL piatto da ordinare. Ottimo quello dell’Osteria di mare Zero Miglia, gestito dalla locale cooperativa di pescatori.” Onorare la tavola e la tradizione, sempre e comunque.

Bere un cicchetto di Santonego

Considerato il suo essere rigorosamente homemade e difficilissimo da trovare, dovete rassegnarvi a berlo esclusivamente entro i confini della città. Partiamo dalle basi: il Santonego è una famosa grappa locale aromatizzata all’assenzio marittimo. Dove si trova: se siete fortunati nelle famose ‘associazioni’ di cui ho già scritto qui, quelle in cui godere della compagnia dei graisani doc. Assaggiare è un dovere morale, non dimenticatelo mai.

Passeggiare al tramonto sul Lungomare Nazario Sauro

Chiudo con quello che so fare meglio: aspettare il tramonto davanti al mare, sicuramente l’ultima cosa da fare a Grado prima di salutarla. Il mare che guarda alla Croazia, che diventa sempre più scuro, che parla di stelle e pescatori. Si può camminare, ci si può sedere su una panchina, si può scegliere un pezzettino di terra a 10 centimetri dall’acqua e stare lì, in attesa che il sole passi il testimone alla luna.

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