[È un dovere morale aprire il post con questa foto, un po’ il simbolo della mia personale definizione di vacanza estiva: il bicchiere mezzo vuoto, i bracciali colorati e quello stato difficilmente traducibile in italiano ma sintetizzato perfettamente dal barese con aggigghio, una sorta di “frenesia positiva, uno stato di eccitazione che porta a fare qualcosa”]
Al momento un biglietto c’è, ma per un volo che prenderò tra circa 4 mesi. La definizione esatta di questo volo è ‘regalo boomerang’, perché donare un pezzo di mondo è sempre una gran cosa, ma donare un pezzo di mondo con un pizzico di interesse personale lo è ancora di più. A minare la serenità da partenza programmata, ecco arrivare, puntuale come il Festivalbar negli anni ’90, l’assoluta indecisione-disorganizzazione estiva.
Dai 18 ai 25 anni ho passato in rassegna un numero indefinito di isole; dai 25 ai 30 anni agosto è stato invece sinonimo di Puglia, frise e Peroni al tramonto, perché se viaggi 11 mesi su 12 ed hai in casa tutto questo difficilmente avrai bisogno di altro; negli ultimi anni, in controtendenza con me stessa, ho inaspettatamente deciso di interrompere l’agosto homemade a favore dell’acqua smeraldina de La Maddalena e delle cale semi-deserte albanesi. Dai 18 ai 33 ci sono però sempre state delle costanti: scegliere la meta circa 7 giorni prima della partenza, onorare il sacro comandamento del mare, farmi ispirare e cogliere i ‘segni’.
L’ispirazione di quest’anno arriva dritta dritta dal portale su cui quasi un anno fa ho fatto uno degli acquisti più sentiti, riusciti e lungimiranti di sempre, ovvero, il volo Milano-Teheran: eDreams. Estate 2016: dove andare in vacanza? Dove non arriva l’immaginazione arrivano i trend ed ecco, quindi, le mete dell’estate di eDreams, risultate dall’analisi delle prenotazioni sul portale.
Onore e merito agli italiani, che fanno volare in prima posizione la patria del cannolo e del passito: la Sicilia vince su tutti con Catania al primo posto e Palermo al terzo. Personalmente concordo e sottoscrivo, perché un tramonto sull’Etna e una fuga al mercato di Ballarò sono sempre tanta tanta roba.
In seconda posizione il mio primo viaggio da maggiorenne, la mia prima volta in Spagna, la mia prima isola, quella in cui ho trovato un amore che non ha trovato me (qui il romantico racconto), l’epoca in cui mi saziavo con mezzo ananas al giorno e bevevo il Cuba Libre: Ibiza. Ci tornerei a distanza di 15 anni per godermi l’atmosfera un po’ hippy e fricchettona, i vigneti di San Joan e le calette di sabbia bianca: insomma, meno feste più relax, meno rum più acqua.
Il quarto posto va alla città della Sagrada Familia e qui non posso assolutamente esimermi dal dirvi dove mangiare a Barcellona da colazione a cena, così da rendere l’esperienza davvero completa con una torta de La Nena e le tapas di Ciudad Condal.
Seguono a ruota l’intramontabile Londra; Cagliari, “la città che si ammucchia verso l’alto e mi fa pensare a Gerusalemme”, come scriveva David Herbert Lawrence (qui i miei consigli su cosa fare, vedere, mangiare); Olbia, perfetto punto di partenza per qualche giorno a La Maddalena, l’arcipelago con il mare più incredibile che abbia mai visto (qui le cale assolutamente da non perdere); chiudono questa classifica tutta italiana Parigi, Amsterdam e Trapani.
Divisi tra capitali e isole, invece, gli europei, con un primo posto a Barcellona seguita da Londra, Palma di Maiorca e Ibiza. Unica italiana della top 10 Roma, con un bel sesto posto che segue Parigi e precede Madrid. Chiudono la classifica la mia amata Lisbona, Malaga e Dublino.
Chi ha deciso categoricamente di prendere il volo a settembre e sogna ardentemente il momento in cui potrà vendicarsi dei vacanzieri d’agosto con una bella foto su Facebook sfondo cale cristalline e sorriso a 365mila denti, ha ancora un po’ di vantaggio in termini di tempo. Anche a settembre gli italiani premiano la Sicilia, Ibiza e le sempreverdi capitali europee; new entry rispetto alle mete d’agosto Milano, Monaco (probabilmente per l’Oktoberfest) e New York, premiata dalle temperature più fresche e dai tanti, tanti turisti in meno.
È il momento di tirare le somme.
Certamente partirò ad agosto. E certamente ripartirò a settembre, perché la wanderlust ha sempre la meglio. La ricerca di ispirazioni e suggerimenti è ancora all’inizio, eDreams ci ha messo del suo perché sì, tra le 10 destinazioni preferite dagli italiane, ce n’è una romantica, poetica e dall’erre moscia a cui penso da tempo, ma ora mi sembra altrettanto giusto passare la palla a chi tanto pazientemente mi legge da anni: caro amico, caro affezionato, caro visitatore arrivato su questo blog cercando su Google ‘soufflé alla banana’, tu, cosa farai di qui a 60-90 giorni? Fai parte del mio stesso club ‘last minute-disorganizzato-vado dove mi porta il vento’ o hai già in pugno la situazione? Sharing is caring, insomma.
Follow Me!