sardegna
Uno straordinario patrimonio architettonico che integra cultura e turismo, attività pubblica e attività economica privata. Il progetto ‘Valorizzazione di un Prodotto culturale: le Ville’ (art.5 lg.135/2001), realizzato dall’assessorato del Turismo, Artigianato e Commercio, in collaborazione con l’agenzia regionale BIC Sardegna, si inserisce nell’ambito delle strategie di sviluppo turistico della Regione, basate su cooperazione e integrazione tra attori pubblici locali (province, comuni, Gal, etc.). L’iniziativa si propone di aumentare il grado di attrattività turistica della Sardegna, attraverso la creazione e lo sviluppo di nuovi itinerari turistici per valorizzare e promuovere le ‘ville e le residenze di pregio della Sardegna’, inserendole in un network (un club di prodotto), e per favorire la nascita di un stabile gruppo di operatori (pubblici e privati) che creino relazioni di rete tra le varie realtà sarde e che, possibilmente, le formalizzino in forme associative. 
Un progetto innovativo e originale, che ha come fulcro le ‘Dimore sarde’ inserite in otto itinerari turistici che permetteranno al turista di vivere da protagonista un’esperienza unica. Un nuovo prodotto che potrà attivare un circuito virtuoso per trasformare il patrimonio culturale in opportunità di sviluppo economico. Sarà, infatti, possibile sviluppare e proporre ‘pacchetti’ turistici che integrino antiche case e residenze nobiliari, manufatti di alto pregio architettonico, abitazioni rurali o inserite in centri storici di qualità, dedicate ad attività museali, espositive e di piccola ricettività. La nascita di itinerari con fulcro nelle ‘Domos istoricas’, rappresenta, in questo senso, una concreta possibilità di sviluppo per le aree in cui esse sono dislocate. 
“Dinamismo, attenzione al cliente, logica imprenditoriale, flessibilità: ecco gli elementi necessari per trasformare questo patrimonio architettonico e artistico isolano in risorsa economica – spiega l’assessore regionale Luigi Crisponi -. Il progetto consente l’integrazione orizzontale fra cultura e turismo, e verticale fra attività pubblica ed attività economica gestita dai privati. La creazione di un itinerario turistico, oltre ad attivare aspetti prettamente materiali, come realizzazione di mappe delle aree interessate, di segnaletica stradale e materiali informativo per promuoverlo, è anche occasione preziosa per gli operatori per associarsi in un sistema integrato di offerta di prodotti e servizi”. 
Il progetto, frutto di un partenariato interregionale (capofila la Regione Veneto) con partecipazione della Regione Sardegna (e di Campania e Toscana), prevede quattro fasi: la prima consiste nella mappatura regionale della consistenza del patrimonio residenziale di pregio storico e architettonico; la seconda nella costruzione di una metodologia formale per la individuazione e strutturazione di itinerari turistici tematici; la terza nell’individuazione delle modalità di funzionamento dell’organismo di gestione e definizione delle linee guida per la gestione del servizio; la quarta nella promozione e sensibilizzazione degli operatori privati e pubblici sui temi dell’itinerario e realizzazione del piano di comunicazione e di promozione. (MS)
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