E’ impensabile che, ancora oggi in Italia, si debba assistere a vicende in cui viene negato il diritto alla mobilità per le persone disabili. Nonostante i numerosi atti dell’Unione Europea, sono ancora segnalati troppo spesso casi di esclusione dal trasporto aereo, ferroviario, navale, per non parlare poi del trasporto urbano: mezzi non adeguati, servizi discontinui, personale non preparato o, come in questo caso, interpretazione non coerente con regolamenti e norme italiane ed europee.
La discriminazione attuata in questo caso da parte della Compagnia Aerea di bandiera Alitalia, non allineata ai sistemi internazionali, “rappresenta un grande danno al mondo del turismo in generale ed in particolare al mondo del Turismo Accessibile, con turisti italiani e stranieri che ancora oggi si trovano a lottare con delle procedure vessatorie che minano i traguardi che il Turismo Accessibile è riuscito ad ottenere negli ultimi anni.”
Ricordiamo che si tratta di un mercato di 65 milioni di Turisti Europei (con disabilità e bisogni speciali) e che Village for all è il Marchio di qualità del Turismo Accessibile e la nostra organizzazione opera con un unico obiettivo: promuovere il turismo accessibile, l’inclusione sociale e il diritto alla vacanza per tutti, per permettere a persone con esigenze speciali la fruizione della vacanza e del tempo libero senza ostacoli e difficoltà.”
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