Lamentarsi dell’Italia non è difficile. Ogni giorno, davanti alla tv, passano davanti ai nostri occhi stanchi ed annoiati centinaia e centinaia di notizie orrende, portatrici di dolore, sgomento e dispiaceri ai quali, amaramente, ci siamo un po’ troppo abituati. Soprattutto in campo ambientale ed ecologico di buone notizie, solitamente, non se ne sentono, ma stavolta qualcosa di insolito accade ed è doveroso e piacevole, poterla diffondere. 

In Italia, Paese tra i più inquinanti ed inquinati d’Europa, c’è una piccola “zolla verde” che, anno dopo anno, da sempre di più nell’ambito del rispetto ambientale: l’Emilia-Romagna. La regione che, più di tutte le altre dello stivale, vive di turismo 365 giorni all’anno non si è accontentata dei premi “Legambiente” consegnati a diversi Hotel Riccione e della Riviera romagnola più in generale. Punta più in alto e fa centro. 

2002-2011: un importante eco-traguardo raggiunto 

Dal 2002 l’Emilia-Romagna ha seguito una politica ambientale volta a ridurre le emissioni di gas tossici nelle città; i risultati? Concreti ed interessanti! 

Nell’arco di 9 anni, nei Comuni dell’Emilia-Romagna con oltre 50 mila abitanti, il livello delle polveri sottili si è abbassato di oltre il 25% e nelle città della Riviera romagnola, grazie alla vicinanza al mare, questa percentuale è ancora più alta. Per raggiungere questo traguardo sono stati aumentati i mezzi di locomozione pubblica e migliorati i loro percorsi in modo da coprire percorsi più specifici ed in minor tempo (rendendoli così anche più funzionali), sono stati indetti blocchi del traffico ogni giovedì, sono stati erogati finanziamenti per sostituire le automobili più vecchie ed inquinanti, sono state costruite molte piste ciclabili alimentando ancor di più l’etichetta romagnola di “itinerario italiano del cicloturismo” e tante altre iniziative. 

Un bel traguardo “green” che oltre a migliorare la qualità della vita dei cittadini aumenterà di certo anche il gran numero di turisti che, in tutte le stagioni, visitano la regione ed in particolare la Riviera romagnola. 

Come detto precedentemente, questo è solo l’ultimo dei traguardi raggiunti dalla regione in campo di ambientalismo e cura del territorio. 

Tra le altre medaglie che l’Emilia-Romagna può vantare troviamo …

Hotel ecosostenibili 

Visti da fuori sembrano normali Hotel, ma dentro hanno un pulsante cuore green che permette ai visitatori di divertirsi, non privarsi di nessun comfort e rispettare l’ambiente. 

Raccolta differenziata, prodotti locali a Km 0, gite naturalistiche nei parchi naturali, affitto bicicletta, risparmio d’acqua (ove possibile naturalmente), utilizzo di detersivi non inquinanti per le pulizie ed impianti fotovoltaici sono solo alcune delle “chicche” di questi Hotel. 

Medaglie Legambiente 

Riccione è nel podio Legambiente sia per “L’Hotel più ecosostenibile d’Italia” e svariate città della Riviera (tra cui Rimini, Cesenatico e la stessa Riccione) hanno avuto numerosi riconoscimenti per la qualità delle loro spiagge e dei loro stabilimenti balneari. 

Vacanze ecologiche rimborsate 

Alcuni Hotel della Riviera romagnola partecipano al progetto “a mare in treno” rimborsando i costi dei biglietti ai viaggiatori che scelgono questo mezzo per raggiungere la Riviera romagnola, risparmiando sui costi ed inquinando meno di qualsiasi altro mezzo di locomozione, promuovendo un turismo a basso impatto ambientale. 

Nel Bel Paese, in campo di ecologia, di lavoro da fare ce n’è ancora molto, ma l’entusiasmo e la forza con cui l’Emilia-Romagna (ed in particolar modo la Riviera romagnola) si dedica ad iniziative ambientali volte al rispetto della natura, del territorio, dei cittadini e dei turisti, fa sperare in un’Italia che guarda avanti, che da il suo meglio e che gioca bene le sue carte in una partita dove tutti possono essere vincitori. 

Non resta che sperare che le altre regioni italiane seguano al più presto l’esempio o provino a superarlo ;-)