Il sottotitolo di questo post potrebbe essere: 2 giorni di relax tra ragni e lettini nelle retrovie -_- Questa vuole essere una riflessione a freddo sull’approssimazione e la scarsa qualità dell’accoglienza che contraddistingue alcuni protagonisti della nostra ricettività. Il fatto che io sia pugliese e abbia deciso di mettere nero su bianco le mancanze di alcuni operatori della mia regione, non è un caso. Il messaggio è uno, e molto semplice: avete un grande tesoro tra le mani, cercate di utilizzarlo nel miglior modo possibile.
Giugno. Due coppie di amici decidono di concedersi un fine settimana di puro relax, lontano da casa (ma non troppo), ovviamente al mare per sconfiggere a suon di bagni il malefico Caronte! La scelta ricade su una meravigliosa località pugliese che non ha bisogno di presentazioni, Vieste!
Cercano una struttura carina, vicina al mare e (ovviamente) abbastanza low cost … la scelta ricade sull’Hotel delle More, un 4 stelle a 300 metri dal mare. Tariffa camera doppia per notte: 60 euro.
Arriva il giorno della partenza. Sveglia all’alba (per godersi l’intera giornata di mare), viaggio tranquillo (nonostante Caronte!), panorama da mozzare il fiato :)
I quattro amici raggiungono l’hotel, ricevono le chiavi delle camere e vengono indirizzati verso un corridoio al piano terra … bene! La prima coppia trova subito la stanza ma … la seconda no! I ragazzi tornano dalla receptionist, che sì, si è confusa, la camera è al primo piano. Che abbia ufficialmente inizio la ricerca della camera perduta! I ragazzi prendono l’ascensore, arrivano al 1° piano, cercano, cercano, cercano, ma della camera nessuna traccia … dopo aver battuto il corridoio in lungo e in largo, appare dinanzi ai loro occhi, quasi come una visione, un’addetta alle pulizie … ma nulla, anche lei ignora completamente l’ubicazione della camera! “Possibile che nessuno sappia dove si trovi?????” ebbene sì, nessuno lo sa! La ricerca continua fin quando un’altra addetta alle pulizie li indirizza nuovamente al piano terra, ma in un altro corridoio … quando la speranza è ormai agli sgoccioli, ecco apparire la famosa camera!!! “Ok, può capitare! Assurdo, ma può capitare!”, pensano i ragazzi.
Il tempo di lasciare le valigie e sono nuovamente in reception, questa volta per ricevere informazioni sul lido convenzionato con l’hotel, “Tintarella di luna”. I ragazzi con soli 12 euro si aggiudicano un ombrellone e due lettini, un prezzo ottimo se si pensa che in zona Monopoli sono soliti pagare solo un lettino 7 euro! 5 minuti dopo (grazie all’utilissima navetta dell’hotel), sono già al mare!
Il lido è tranquillo, c’è poca gente e i lettini vicini al mare sono liberi … i ragazzi chiedono al bagnino di essere sistemati proprio lì, ma … no, non è possibile, le prime file sono riservate ai clienti del lido non ai convenzionati degli hotel! I ragazzi fanno subito notare che la spiaggia è praticamente deserta, che ci sono 40° gradi e non tira un alito di vento, ma niente … il loro posto è nelle ultime file! Non si rassegnano e decidono di chiedere spiegazioni a Tonia, l’indaffarata proprietaria del lido, proponendo addirittura di pagare la differenza e quindi di rinunciare alla tariffa convenzionata, ma la signora ribadisce ancora una volta l’impossibilità di spostarli. “Perchè????” E chi lo sa! Rassegnati e sempre convinti di essere lì per rilassarsi e non per polemizzare, si sistemano nelle retrovie, guardando da lontano i tanto agognati lettini “vip” rimasti inutilizzati tutto il giorno …
Arriva l’ora di pranzo. Le coppie decidono di dare una seconda chance al Tintarella di Luna. Risultato? Aspettano più di 20 minuti l’arrivo del cameriere, che dopo aver servito i tavoli non rispettando assolutamente l’ordine di arrivo dei clienti O_o, decide di prendere le ordinazioni chiarendo subito “ragazzi, veloci ad ordinare, che qui arriva il sole e ho caldo” O_o ottimo! Voi sì che sapete come trattare i clienti!
Alle 19 i ragazzi prendono la navetta per tornare in hotel. Si ritorna nella camera fantasma … ma, che bello, la camera non è disabitata!!! Ci sono dei simpatici ragnetti ad accogliere la coppia (da questo momento) sfigata O_o! I ragazzi trovano una ragnatela con ragno annesso tra la tenda e la finestra e un’altra vicino al letto. Bhè, forse è il caso di chiamare in reception! Arrivano prontamente le scuse e l’addetta alle pulizie che munita di scopa inizia a rastrellare ragnatele qua e là, portandosi via i ragni e lasciando in dono un po’ di polvere sui letti! Ok, tutto risolto, amici come prima! La signora saluta e va via, ma … ops, i ragazzi trovano altri ragni in bagno, uno addirittura nel water O_o Richiamano nuovamente la receptionist che comunica l’intenzione di provvedere quanto prima alla completa pulizia della camera. Ma offrire ai ragazzi una camera pulita degna un hotel 4 stelle è chiedere troppo??? Forse sì, perchè nessuno si preoccupa di offrire una soluzione ovvia a degli ospiti rincuorati da un solo pensiero “vabbè, è solo una notte, domani andiamo via”!
La sera dimenticano tutto cenando e passeggiando tra le viuzze del meraviglioso centro storico del paese :) Il mattino seguente lasciano l’albergo, passano dinanzi al lido della sig.ra Tonia e proseguono verso un lido davvero molto molto carino, Oasi, anche qui posizionati nelle retrovie (ritengono eccessivo e ridicolo pagare un cospicuo supplemento per le “prime file”), ma ormai consapevoli di essere gli eterni secondi nei lidi di Vieste!!!
Il racconto finisce qui. Da protagonista (quella fortunata senza ragni in camera) mi sorgono alcune domande. La prima preoccupazione di chi gestisce e lavora in una struttura ricettiva non dovrebbe essere quella di accogliere l’ospite nel migliore dei modi e di risolvere con piccoli e semplici gesti i problemi che potrebbero incidere negativamente sulla sua esperienza? Dinanzi a problemi di qualsiasi genere e sorta e alle richieste dell’ospite (ovviamente quando realizzabili) l’operatore della ricettività non dovrebbe essere orientato al benessere del cliente?
Chiudo questo post-sfogo riportando le parole di Guido Pietroluongo a chiusura di un post/cronaca di una vacanza a Vieste che vi invito a leggere “Esistono eccezioni più che positive e non è giusto che debbano essere messe nel mucchio della negatività e dell’incompetenza, per colpa di chi non sa fare il proprio lavoro. Questo angolo di Paradiso che, sui giornali internazionali appare un luogo prestigioso e sui giornali locali dichiara: “Il nostro Petrolio è il Turismo”, in fondo non conosce il significato della parola “turismo”.” Concordo, condivido e sottoscrivo.
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