Ebbene sì, siamo tornati al Boscolo ;) Questa volta però per goderci in assoluta tranquillità la mostra ospitata nella Sala delle Nazioni “1921-1945 Venti di Moderno”, ideata da Ettore Mocchetti e prodotta da AD Architectural Digest. Per chi ancora non lo sapesse, la mostra è visitabile gratuitamente fino a domenica 30 settembre dalle ore 10.00 alle 20.00 … quindi vi consigliamo vivamente di non perdervela (e ovviamente di approfittarne per dare un’occhiata all’hotel ;D)!

“Venti di Moderno”, capitolo della mostra multimediale “La casa degli Italiani. 1861-2011”, racconta come gli italiani abitavano durante il periodo del fascismo: in quali case, circondati da quali mobili, insieme a quali oggetti, secondo quali comportamenti e abitudini. In quegli anni il volto di molte città italiane si trasformò … al pari di Milano, Torino, Roma e Napoli, anche Bari si affacciò alla modernità urbanistico-architettonica. 

Lo fece ad esempio con il “lungomare” e le imponenti opere realizzate a partire dal 1926: il Palazzo della Provincia, il Palazzo per uffici del Ministero dei Lavori Pubblici, il Circolo Canottieri Barion, il Palazzo degli uffici del Ministero delle Finanze, la Casa del Mutilato, l’Istituto Superiore di Scienze Economiche e Commerciali, il Liceo Ginnasio Quinto Orazio Flacco e la Caserma della Milizia Volontaria per la Sicurezza Nazionale. Un compatto, ma variegato insieme di architetture che ha (ed ecco il collegamento con la mostra di AD) il suo punto di forza nel famoso semicilindro d’angolo del “Grande Albergo delle Nazioni” oggi ristrutturato da Italo Rota.

Vi abbiamo incuriosito? Bene, non vi resta che visitarla ;) Vi lasciamo con le altre foto scattate durante la nostra visita (non tutte per non togliervi la sorpresa!) … 

Curzio Malaparte in bicicletta sul tetto della sua villa di Capri, lungo 55 metri, mentre una sua ospite fa ginnastica

Villa Malaparte, si erge come un rosso scafo di nave incagliato sugli appicchi rocciosi di Capo Massullo, a Capri