Lido di Jesolo da oggi e per sempre sarà sinonimo di Kiss Me Licia.
1986: mentre Madonna scalava le classifiche mondiali con Papa don’t preach, i Bee Hive trafiggevano i cuori delle trentenni di oggi con Baby I love you. Faccio subito outing: a 3 anni preferivo il ciuffo nero di Marrabbio a quello rosso di Mirko, le polpette del primo alle canzoni d’amore del secondo, i discorsi di gatto Giuliano alle turbe amorose di Licia. Un outing che lascia chiaramente intendere la stramba direzione che avrebbero preso i miei neuroni di lì a poco. Comunque vada sono figlia di Kiss Me Licia, anche della versione nostrana con la forevor young Cristina D’Avena.
Set televisivo italiano dei baci sotto la pioggia e delle lacrime della giovane Licia, nientepopodimeno che il Lido di Jesolo. Ringraziatemi, da questo momento fate parte della ristretta ed elitaria cerchia di persone a conoscenza di questa chicca; il realtà dovremmo tutti ringraziare la fonte di questo importante sapere, un professore di Jesolo espatriato in Germania a cui devo anche un caffé.
Ho scoperto Jesolo letteralmente per caso pochissimi mesi fa. Come sempre tutto parte da un volo cancellato e dalla capacità, sviluppata sempre più amabilmente negli ultimi anni, di trovare un ottimo piano B di consolazione in ogni situazione. Per intenderci, una cena di pesce è un piano B, una cena di pesce aperta da un piatto di crostacei crudi è un ottimo piano B: ecco la differenza.
“Se dovessi passare da Jesolo vai Da Guido e fai uscire la pugliese che è in te: ordina del pesce crudo, è una vera istituzione.” E così fu. Per dovere di cronaca, l’ottimo piano B includeva anche un piatto di tagliolini all’astice e un immancabile calice di bianco veneto (in realtà 3).
I risvegli sul mare sono una delle mie storiche fissazioni. Per una questione di legalità e giustizia la sveglia non dovrebbe esistere o comunque non dovrebbe mai suonare prima delle 9, ma c’è un però. Questo però si chiama ‘alba sul mare’: saranno i poetici pensieri che riesco a concepire davanti al mare tra le 6 e le 7 del mattino, sarà la meno nobile tendenza a fotografare questi aulici momenti per poi pubblicarli su 3568mila social, sarà l’amore per i colori pastello, insomma, sarà quel che sarà ma l’alba vista mare è un regalo, nonché l’unica cosa in grado di buttarmi giù dal letto alle 6.
Arrivò anche a Lido di Jesolo, precisamente dal balcone dell’Hotel delle Rose. L’ottimo piano B di consolazione prevedeva anche una spiaggia privata, il che è sempre tanta tanta roba. Insomma, se cercate un hotel a Jesolo 3 stelle fronte mare e con uno staff davvero gentilissimo segnatevi questo nome.
Svegliarsi sul mare implica necessariamente camminare a riva, sulla sabbia e sotto millemila stelle prima di andare a dormire. Chiamatele romanticherie o piccole felicità, ma comunque fatelo.
13 km di sabbia finissima, un fondale che scende gradualmente, i caratteristici pontili che si protendono verso il largo, le incredibili sculture di sabbia realizzate tra luglio e agosto nella spiaggia di Casa Bianca, spiegano in parte il perché Jesolo sia una delle località turistiche più rinomate del nord Italia e la preferita dei viaggiatori provenienti dalla mittel Europa.
‘In parte’ perchè oltre al Lido di Jesolo, c’è Jesolo paese. Il consiglio è di arrivare fino a Cortellazzo, una piccolissima frazione in cui si rivive a pieno la dimensione del paese, godersi il caratteristico porto peschereccio e sedersi in piazza ai tavolini dell’enoteca, posto ideale in cui degustare il meglio in assoluto dei prodotti enogastronomici locali. Arriviamo così al terzo punto dell’ottimo piano B di consolazione.
Il quarto e ultimo punto è riassumibile con una parola: colori, ovvero Burano. Semplicemente adorabile, perfetta in quel miscuglio di dettagli e particolari pastello che la trasformano in una romantica opera d’arte a cielo aperto. Gli amanti della street photography potrebbero passarci ore e ore e ore, davvero.
Partire da Kiss Me Licia per arrivare a Burano, passare dai ristoranti di pesce alle enoteche di paese, dal risvegli sul mare alle passeggiate sulla sabbia sotto millemila stelle: a volte perdere un aereo può portare tutto questo.
Photo Credit: Flickr
Valentina Gattei (@Valuita) says:
Ti amo Longo, sempre di più poi <3
Roberta Longo says:
Se mi ami quanto Mirko dei Bee Hive prendo il primo treno e vengo a cantarti Baby I love you!