Per la serie “A volte tornano e non potrebbero essere più felici.”
Chiudo il mese nelle Marche, la regione che mi ha conquistata con un tataki di tonno e un calice di Verdicchio, quella dei weekend romantici a Porto Recanati, delle abbuffate di tartufo sui Monti Sibillini, dei vicoli che profumano di legno arso nei camini. Non tutti scelgono di adottare coscientemente una rossa irrequieta e rompiballe, ma i marchigiani l’hanno fatto: gente coraggiosa, non c’é che dire. Schietti, ospitali e secondo gli analytics anche nel tunnel dei miei amati #pensieriadcazzum, lì a contendersi il podio con pugliesi e lombardi. Se non è amore questo, non so proprio cosa possa esserlo.
Tornerò nelle Marche dal 25 al 27 settembre come ospite della Terza Assemblea dei soci Instagramers Italia: diciamolo, tanto onore e tanta roba. Per tre giorni insieme a oltre 100 instagramer racconterò luoghi, cibi, persone e tradizioni di questo angolo di mondo votato alla bellezza; partirò da Ancona e arriverò al Conero passando da Filottrano, incantevole borgo in cui nascono alcuni dei più noti brand di sartoria.
Con me altri tre ospiti nazionali, anche detti ‘grandi pezzi da 90’: Francesca di Fraintesa, Ezio di Spezio e Nunzia di Entrophia. Qui il programma completo dei tre giorni, l’unione perfetta di passeggiate fotografiche, academy formative, degustazioni e momenti conviviali in cui giuro solennemente di dare il meglio di me. In totale, le persone presenti all’evento superano – con la sola somma dei followers Instagram – il milione di persone raggiungibili con una foto condivisa da ciascuno: quando si parla di “potere dei social” nella promozione turistica bisognerebbe pensare a questo numero.
Oltre ai responsabili di Instagramers Marche, Nadia Stacchiotti e Gianluca Candela, a gestire la macchina organizzativa sarà un team composto dai local managers delle 5 community regionali. Un ringraziamento speciale a Ilaria Barbotti presidente di Instagramers Italia, una donna una garanzia, e a questa bella associazione che in sé racchiude davvero – e ribadisco, davvero – il senso della parola community.
Da donna votata alla scrittura ma pienamente consapevole dell’impatto narrativo spesso racchiuso in un solo scatto, non posso che essere onorata di questo invito, ve lo dico proprio con tutto il cuore ma, soprattutto, mentre penso ai chili di olive ascolane che riuscirò ad ingerire. D’altronde ognuno ha la sua religione: per alcuni è una foto quadrata, per altri un piatto di ciauscolo. Felicità.
Hashtag da seguire? #assembleaigersitalia2015. Come mi trovate su Instagram? Ovviamente con Infoturismiamoci, il nome più lungo e complicato dell’universo social-blogging. Ci riaggiorniamo dalle Marche!
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