Prendi 2 amici, sfida lo sciopero degli scioperi che ovviamente ti fa saltare il volo a meno di 12 ore dalla partenza.
Altrettanto ovviamente non rassegnarti: prendi un treno, un autobus e un aereo da Pisa che dopo 14 ore di viaggio ti porteranno dritti dritti nella tua final destination, Rotterdam. Per qualche ora l’ho un po’ lontana e fuori fuoco. Ma chi la dura la vince. I nostri eroi ce la fecero, sì.
Le prime parole: un mondo migliore è possibile. Lo pensi dopo il segnale Wi-Fi sul bus o dopo aver notato la perfetta integrazione di hummus e noodles, dopo la scoperta dell’esistenza del sindaco musulmano nato in Marocco e il tuffo nei kg di donuts del mercato coperto. Happiness.
Cosa fare a Rotterdam?
Ecco a voi 23 “cose da fare a Rotterdam” in ordine più o meno sparso, che dimostrano la mia insofferenza per le cifre tonde e di come sia possibile passare dalle piazze sui tetti alle torte di mele con tanta nonchalance.
1. Passeggiare sul tetto
Piazza Schouwburgplein, la piazza sul tetto di un parcheggio. Divisa tra l’odio e l’amore dei critici di architettura di tutto il mondo è senza ombra di dubbio una passeggiata da non perdere.
2. Pranzare bio in un’oasi di pace
Pranzo bio al Cafè Flor, con pausa nel giardino interno, una vera oasi di pace nel cuore della città.
3. Immergersi nel medioriente d’Europa
“Aringhe e hummus, donne velate e coppie miste. Un quadro che racconta un’Europa diversa, in cui parole come libertà e felice convivenza descrivono una realtà non solo possibile ma davvero esistente. Quattro moschee, tra cui quella con i minareti più alti d’Europa e interi quartieri mediorientali: a Feyenoord e Oude Westen è un susseguirsi di veli, ristoranti etnici e negozi di musica araba“. Del lato mediorientale di Rotterdam, davvero da non perdere, (e di molto altro) ne ho scritto qui.
4. Scoprire la ‘Rotterdam antica’
Il 14 maggio 1940, all’inizio della Seconda Guerra Mondiale, il centro di Rotterdam fu quasi completamente distrutto da un bombardamento; oggi la linea del fuoco è ricordata da una serie di faretti inseriti nei marciapiedi che riportano l’immagine rossa dell’incendio. Tra i pochi edifici sopravvissuti, e quindi assolutamente da visitare, il Municipio del 1920. Stile Beaux Arts con influssi bizantini, romanici e art decò, facciata impreziosita da numerose sculture e giardino interno raggiungibile dalla strada che lo taglia.
Altro edificio scampato al bombardamento del ’40 è il Post Rotterdam, ovvero, il vecchio ufficio postale. Esterno austero contrapposto ad un interno luminosissimo e ricco di dettagli storici; oggi è location di mostre ed eventi dal forte richiamo… magari ne baccate uno.
Laurenskerk (la Basilica di San Lorenzo) è l’unica e sola traccia dell’antico centro cittadino medievale. Questa basilica tardogotica fa capolino tra le nuove opere architettoniche della città, regalando un eclettico mix di antico e moderno.
5. Strisciare la carta
Lijnbaan è il paradiso dello shopping con negozi aperti 7 giorni su 7, e considerata momento nazionale in quanto primo viale commerciale pedonale d’Europa (1953).
6. Sentirsi molto molto glamour
De Meent è la via più glamour di Rotterdam, in cui dividervi tra boutique e cocktail bar.
7. Mangiare la torta alle mele di Dudok
Ordinate un caffè e un pezzo della celebre torta di mele di Dudok, birreria molto molto popolare. Punto.
8. Salutare Erasmo da Rotterdam
Un saluto ad Erasmo è d’obbligo, d’altronde è il simbolo della città, glielo dobbiamo. Per la cronaca, questa statua è la più antica dei Paesi Bassi; scattate una foto e pensate alla frase del famoso filosofo riportata sulla facciata della biblioteca centrale: “La mia patria è il mondo intero”.
9. Fare un salto in Paradiso
Paradiso dei food addict, delle buone forchette, dei curiosi. Benvenuti a Markthal, il mercato coperto più grande d’Europa: ristoranti, bar, spazi commerciale e anche appartamenti racchiusi in un unico grande spazio a più livelli. Una pausa pranzo è imprescindibile: qui troverete di tutto, dalla cucina thai a quella vietnamita. E tra un dolce e un centrifugato, alzate lo sguardo e godetevi l’Horn of plenty di Arno Coenen, l’opera che ha regalato al mercato l’appellativo di “Cappella Sistina”.
10. Prendere un caffè con gli artisti
Cercate gli spiriti più creativi di Rotterdam? Li troverete all’Urban Espresso Bar. Se siete in vena di meravigliose chiacchiere e caffè è il posto giusto.
11. Camminare in un cubo
Viva Blom e le case cubiche, uno dei simboli di Rotterdam. Al numero 70 del complesso si trova il museo Kijk-Kubus, un modello completamente arredato che consente di sperimentare la vita tra le pareti inclinate. Se la visita non vi basta, allora regalatevi una o più notti all’ostello Stayokay situato proprio in uno delle case.
12. Godere nello stesso momento di acqua, navi e birra
Oude Haven, il porto vecchio, uno degli angoli di Rotterdam che ho amato di più per le bellissime navi storiche inserite nella cornice moderna della città e per la concentrazione dei locali della movida studentesca.
13. Prendere il taxi acquatico
Consigliato per godersi Rotterdam da una prospettiva diversa e per accorciare le distanze.
14. Ammirare uno skyline unico al mondo
Il Ponte Erasmusbrug è il vero simbolo della città da cui è possibile ammirare lo skyline che la rende unica al mondo. 800 metri di lunghezza e un pilone di 139 metri che gli ha fatto guadagnare l’appellativo di “cigno”.
15. Colazione/pranzo/cena all’Hotel New York
Uno degli edifici storici più belli della città, in puro stile liberty. Colazione, pranzo o cena: scegliete.
16. Cedere al romanticismo (anche da soli)
Het Scheepvaartkwartier: impronunciabile ma uno degli scorci più romantici della città, dichiarato anche area tutelata. Lunghi viali, palazzi signorili, parco e rive del fiume. Se siete soli, passeggiate romanticamente con la vostra anima, ne vale la pena.
17. Andare su su su, fino a 185 metri
Eccoci nella torre panoramica più alta dei Paesi Bassi, l’Euromast. A 100 metri si trova il ristorante panoramico con vista a 360° sulla città, per chi non soffre di vertigini il consiglio è di raggiungere la cima a 185 metri con l’ascensore rotante.
18. Fare un pic-nic a Het Park
Amo i parchi, da sempre. Se la stagione lo permette e il tempo a disposizione pure, sì al picnic/barbecue, in alternativa una passeggiata nel verde vi riappacificherà con il mondo.
19. Visitare una galleria d’arte
Witte de Withstraat, la via dell’arte e della cultura; troverete tantissime gallerie, negozi d’avanguardia e caffè artistici.
20. Dormire in un hotel stra-figo
Posso usare una parola breve e concisa? Figo. Anzi no, strafigo. La possibilità di cambiare colore della luce utilizzando un tablet mi aveva già conquistato, ma le finestre wall-to-wall, il camino della zona chiacchiera-relax e la colazione hanno dato il colpo di grazia. CitizenM Hotel consigliatissimo.
21. Perdersi tra centinaia di fotografie
Dedicato agli amanti del genere. Il Fotomuseum è ospitato nell’edificio Las Palmas e mostra gli svariati volti della fotografia in esposizioni temporanee dedicate alla fotografia storica e contemporanea, olandese e internazionale. Carinissima l’idea della camera oscura, da non perdere!
22. Andare in bicicletta
Sempre e ovunque. Sì, perché qui si può!
23. Salutare Santa Claus
E infine lui, il grande e controverso Santa Claus conosciuto come Gnomo Buttplug, simbolo al consumismo occidentale. Lo trovate in Piazza Eendrachtsplein.
Per tanti altri suggerimenti e informazioni su trasporti e Welcome Card vi rimando al sito dell’Ente del Turismo Olandese.
[Immagini prese da Shutterstock]
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