Cosa ho capito e cosa mi ha insegnato il 2013: un elenco puntato e qualche presa di coscienza
Roberta Longo /Non ho mai scritto il famoso post di fine anno. Forse perchè non sono mai stata brava nel fare bilanci, forse perchè sono sempre confusa e a dicembre ancor di più, o forse perchè personalmente scrivere equivale a prendere coscienza delle cose, della serie “è arrivato il momento di ammetterlo a me stessa”. Magari la mia è solo pigrizia, e dopo 12 mesi trascorsi a scrivere, il post di fine anno è l’ultimo dei miei pensieri. Oggi però mi sono imbattuta in questa frase “Il post di fine anno. Non fidarti di un blogger che non lo scrive! Ha qualcosa da nascondere” e ho pensato “vuoi vedere che è così?” (grazie Cristiano!).
Considerata l’impossibilità di allietarvi con foto di incredibili viaggi durante le feste natalizie (resto a Bari, al massimo posterò foto delle tombolate con mia nonna) e giusto per mettere un po’ di ordine nel caos cosmico del mio cervello, ho pensato di buttar giù un fantastico elenco di “cosa ho capito e cosa mi ha insegnato il 2013”, perchè pensandoci, il 2013 è stato un po’ l’anno della svolta. Molte cose, che possono sembrare scontate ma che per me non lo sono state fino a qualche mese fa, le ho capite viaggiando, ma tante altre, le più importanti, le ho capite qui, a casa. Le butto giù così come vengono. Molte andrebbero spiegate, ma chiaramente non lo farò, altrimenti più che un post sarebbe una confessione non indifferente.
Ho imparato a fare una valigia di 8 kg in 30 minuti.
Ho capito che può capitare di trovare un amico quando meno te l’aspetti e che il detto “chi si assomiglia si piglia” è applicabile più all’amicizia che all’amore.
Ho capito che tanti si riempiono la bocca con la parola condivisione, molti non ne coscono neanche il significato, ma grazie al cielo, per alcuni è un modus vivendi.
Ho capito che l’aereo è mio il mezzo di trasporto preferito, ma che le riflessioni fatte in treno sono un qualcosa di superiore!
Ho capito che il freddo mi atrofizza i neuroni, ma che devo superare questo trauma per andare a vedere l’aurora boreale.
Ho imparato a fare domande e ad ascoltare.
Ho imparato a non dare nulla per scontato, da un tramonto alle persone.
Ho capito che l’equilibrio è un dono di pochi, e pochi riescono a raggiungerlo.
Ho capito che il sesto senso che mi spinge a scegliere un viaggio piuttosto che un altro non fallisce mai.
Ho ri-imparato a scrivere più per me che per gli altri.
Ho capito il significato profondo della parola “libertà”, nel senso fisico del termine.
Ho imparato a non rimandare nulla.
Ho capito che una foto a volte vale più di mille parole.
Ho imparato a spegnere il computer alle 19.00 (siamo ancora in fase sperimentale, ma ci siamo)
Ho imparato ad amare e a far amare la mia terra, a capire quanto la vista del mare possa cambiare in meglio una giornata e a godermi ogni singolo raggio di sole.
Ho capito che la Puglia è carina d’estate, perfetta in primavera, stupenda in autunno e accogliente in inverno.
Ho capito che quella che chiamo casa, sarà sempre la mia prima casa, ma forse non l’unica.
Ho capito che nella mia lista nera entreranno di prepotenza tutti gli hotel che hanno la doccia con la tendina, la presa elettrica lontana dal letto, il wi-fi a pagamento, l’asciugacapelli con tubo e tutti quelli che non hanno il latte di soia o senza lattosio!
Ho imparato a rinunciare a lavori malpagati e lontani anni luce dalla mia concezione di rispetto.
Ho capito (e promesso a me stessa) che il 2014 sarà l’anno di Israele, Giordania, Marocco.
Ho capito che i viaggi più belli sono quelli che mi hanno regalato amici e qualche lacrima.
Ho imparato a godermi il momento e a twittare di meno.
Ho capito che un viaggio a volte aiuta a chiarire, a volte aiuta a confondere ancora di più.
Ho capito di aver bisogno di più delle dita di una mano per contare i veri amici.
Il 2013 è stato un anno “complicato” (diciamo così, per essere eleganti), e rileggendo questi punti direi che ci sta pienamente se ho imparato/capito tutto questo. Quindi ben venga. Il 2013 è anche l’anno in cui devo “più grazie”, ma non faccio nomi perchè sono sicura che i diretti interessati leggendo questo post capiranno che mi sto riferendo a loro. Insomma, ecco il mio post di fine anno. Un elenco puntato, qualche presa di coscienza e la netta sensazione che il 2014 sarà molto diverso da come lo immaginavo.
p.s. questa foto molto travel, molto blogger, molto stilosa è stata scattata da Lucia. Eh sì, anche lei rientra in un uno di questi punti
Tettajones says:
Ma nel 2014 ci vieni a Napoli? Un bacino rossa
Roberta Longo says:
Assolutamente sì! E tu vieni a Bari, è deciso. Un bacione a te
sara says:
Diciamo che hai capito tanto e tanto ancora capirai e io ti sarò vicina per ridere e farti ridere ^_^ (se vuoi ogni tanto diciamo anche cose serie!) ;)
Roberta Longo says:
Le risate che ci siamo fatte insieme sono uno dei regali di questo 2013, perchè ricorda “chi si assomiglia si piglia” ^_^
Cristiano says:
Grazie per la citazione! Felice di averti instillato la voglia di mettere giù queste righe… ora non hai più nulla da nascondere :D Brava! E che il tuo 2014 sia ogni cosa tu stia cercando e anche qualcosa che non cerchi!
Roberta Longo says:
La tua frase era tipo “Chi beve solo acqua ha un segreto da nascondere”! Ora mi sento una blogger migliore :D Grazie per l’ispirazione e grazie per l’augurio, che giro a tutti quelli che cercano qualcosa, qualsiasi cosa!
Fraintesa says:
Mi sembra di capire che il tuo anno sia stato pieno di prese di coscienza…e che soprattutto tu abbia capito che ciò di cui hai bisogno è ascoltare quella ragazza nella foto :) mica male, eh?! Tra l’altro è una simpatica, intelligente, bona…guarda quasi quasi ci faccio un viaggio anche io con lei, nel 2014 :) un abbraccio da Salina (ah no scusa…non ancora)
Roberta Longo says:
Hai detto una sacrosanta verità: devo ascoltare me stessa. Lo so, l’ho capito, lo farò e avrò alcune delle risposte che cerco. E sai che con una bona, intelligente, simpatica e sincera come te un viaggio lo farei al volo??! Saluti da Milazzo (sto arrivando a Salina :D) Grazie Francy!
Francesca says:
Fidati per l’aurora boreale vale sopportare il freddo !
Roberta Longo says:
Ce la posso fare, ce la posso fare, ce la posso fare (mi sto autoconvincendo)! E comunque ti chiederò qualche dritta, preparati :)
gamberettarossa says:
tessoro che dolci parole. sono sinceramente contenta di averti conosciuta anche se scrivendo il tuo post non mi pensavi, chenneso, ma francamente non m’importa nulla. io ho visto 1000 situazioni complesse e dolorose passarmi accanto mentre io correvo e correvo. x tutto l’anno. e ora che sono ferma da una settimana sto schizzando via. se vorrai consigli di viaggio sui paesi citati puoi chiedermi, o meglio se ci vediamo, dove il destino vorrà. baci e auguri. copio, che qua non si sa mai se il commento rimane. ziarobi aka ecc ecc
Roberta Longo says:
Zia Roby, che dirti … grazie! Uno di quei grazie sinceri, veri e sentiti. Sei stata parte di questo strano 2013 e sicuramente sarai parte del mio 2014 … ti chiederò tanti, ma tanti consigli, stanne certa. Goditi Gerusalemme per me (ho letto oggi) :) Buon Natale a te