48 ore di vacanza, anzi, per l’esattezza, 34! 15 minuti per decidere di trascorrerle in Valle d’Itria, 30 minuti per trovare un b&b libero la notte di Ferragosto, 5 minuti per fare la valigia e partire. In queste (brevi ma intense) 34 ore …
… ho visto un grande Vinicio Capossela, al top della forma, cantare e ballare nella cassa armonica di Ceglie Messapica! Ce ne fossero di concerti gratuiti di questo calibro … in una sola parola: grandioso!
Ho fatto colazione con uva e fichi raccolti in giardino … ovvero, ho allungato la mano e attinto direttamente alla fonte.
Ho passeggiato per una Cisternino semi-deserta all’ora di pranzo, tra il profumo del ragù e quello dell’arrosto, e, chiaramente, ho mangiato le bombette!
Ho portato a termine la missione “tornare a casa con il capocollo di Martina Franca“!
Mi sono innamorata di Locorotondo. Bianchissima, pulitissima, punteggiata da fiori meravigliosi …
Festa patronale di San Rocco a Locorotondo: per la prima volta ho mangiato i pistacchi e ho buttato i gusci nei cestini. Gesto nettamente in controtendenza con quello “mangia e butta” delle feste patronali, ma … mi dispiaceva immensamente sporcare questa meraviglia (vedi punto precedente).
Ho mangiato ufficialmente la pizza più buona di tutta la mia vita! Non va descritta, va provata! Segnatevi questo nome: Quanto Basta.
Ho conosciuto Giuseppe del Docks 101. Un incontro casuale e piacevolissimo. Avevo “puntato” il suo locale nel pomeriggio: una location stupenda in una posizione eccezionale, sul “Lungomare” di Locorotondo, letteralmente affacciato sulla Valle d’Itria. Un luogo in cui si incontrano arte, musica, food e beverage. Insomma, ho subito pensato “lo vorrei a Bari!”. Ovviamente, ci tornerò!
Ne avevo sentito parlare decine di volte, ma non mi era mai capitato di andarci. Parlo della “sagra pirotecnica” di Locorotondo, fuochi d’artificio enormi che illuminano l’intera Valle d’Itria. Iniziano verso mezzanotte e durano all’incirca un’ora (questa volta sono iniziati alle 00.45). Se amate le luci, i colori, le tradizioni e volete assistere a qualcosa di unico, almeno una volta nella vita, andateci!
34 ore. Troppo poche per “staccare”, ma abbastanza per farmi re-innamorare della mia terra.
cora sands says:
Fantastico bel reportage e capisco che sei stata bene. Mi piacciono molto le foto e i tuoi commenti brava!
cora sands says:
Bellissimo!
Vale Diarioinviaggio says:
Segno e ci sentiamo la prossima volta che scendiamo… La prossima volta andiamo alla scoperta della Valle d'Itria! ;-)
Redazione says:
Grazie mille cora ^_^ L'ho scritto in macchina alle 2 di notte tornando da Locorotondo … vissuto e raccontato insomma!
Redazione says:
Vale vi aspetto per un nuovo e incredibile #tourdelblogger ;D