“Culturanze” compie due anni. Il progetto di fare una vacanza culturale al tempo lento del Sud Salento è arrivato alla seconda edizione. In bassa stagione (dal 2 maggio al 15 giugno e dal 12 settembre al 13 ottobre), una vacanza in cui abbinare mare cristallino, sapori e profumi mediterranei e cultura da tutta Italia. Concretamente: un circuito di case-vacanza, agriturismi, bed&breakfast, masserie offrono ai propri ospiti un calendario di eventi (gratuiti) su cinema, teatro, musica, scultura, filosofia, scienza e storia, dal carattere intimo e riservato ad un pubblico ristretto. Artisti, studiosi, musicisti vivono anche il resto della vacanza a stretto contatto con gli ospiti, essendone vicini di casa o di stanza e condividendo come spettatori le escursioni guidate e gli altri eventi in calendario.
Nelle scorse settimane, alcuni interessanti appuntamenti hanno già richiamato l’attenzione del pubblico. L’artista Lucilla Esce e l’architetto Stefano Vidari hanno condotto il pubblico in un viaggio fotografico tra i luoghi abbandonati d’Italia: abitazioni, fabbriche, chiese, cascine, interi paesi. Quello che la società contemporanea abbandona è custode del passato e possibile nuovo spazio di condivisione. Un viaggio emozionale con tanto di biglietti di sola andata e mappa delle sensazioni in tutte le loro declinazioni.
I fumetti del bolognese Matteo Farinella, studioso di Neuroscienze presso la University College of London, sono serviti invece a spiegare il funzionamento del cervello e la relazione tra scienza ed arte, proprio come è già accaduto con argomenti complessi come storia e politica (Maus, Palestina, Persepolis).
Il tema del cervello è stato anche al centro dell’evento di Rossana Gismondi e Maristella Mantuano sull’Alzheimer (rispettivamente figlia e nipote del pugliese Mario Gismondi, celebre giornalista morto un anno fa): storia, statistiche, impatto sociale, ma soprattutto arte. Dai personaggi del mondo della musica colpiti dalla malattia (Frank Sinatra, Etta James) a quelli della letteratura (Gabriel Garcia Marquez) e della politica (Ronald Regan e Margareth Thatcher). Tutto a cominciare dalle foto di Fausto Podavini, vincitore quest’anno del prestigioso premio internazionale World Press Photo, sezione ‘Daily Life’, con un reportage sulla vita di Luigi, malato di Alzheimer, e di sua moglie Mirella. La parte artistica e tecnica è stata affidata a Victor Alejandro Liotine.
Il duo Quintana ha, infine, presentato l’”Ensamble del Mediterraneo”. Ilaria Fantin di Vicenza (arciliuto, voce e percussioni) e Katerina Ghannudi di Praga (arpa barocca e voce) hanno unito le conoscenze dell’arte antica con la scoperta delle lontane melodie della musica Sefardita, le remote tarantelle del Sud dell’Italia e il sapore di alcune ninne nanne arabe. Sefarditi (termine che deriva da Sepharad, denominazione medievale della penisola iberica) furono soprannominati gli ebrei di Spagna, per distinguerli da quelli di Germania e dell’Europa centrale e orientale, chiamati ashkenaziti. Le parole che accompagnano le antiche melodie del repertorio sono di lingua ladina, cioè l’antico spagnolo con infiltrazioni di ebraico e altri idiomi.
“La Terra del Rimorso” è stato invece il tema dell’evento del giornalista ed esperto di musica Francesco Saverio Sasso. A cinquantaquattro anni dalla ‘spedizione’ etnologica nel Salento di Ernesto De Martino e della sua equipe per documentare e studiare il Tarantismo, rimane ancora poco conosciuto e poco divulgato il fenomeno di possessione che per secoli si è manifestato nel profondo Sud. L’argomento è stato e continua ad essere oggetto di studio e di approfondimento da parte di studiosi di antropologia ed etnologia, nonostante la notevole quantità di pubblicazioni, il grandissimo successo internazionale della kermesse musicale ‘La Notte Della Taranta’ e il revival della ‘Pizzica’, danza e musica popolare salentina (ma anche garganica) ispirate ai moduli musicali e coreutici legati al rito di guarigione dal morso della tarantola. Durante la conversazione è stato presentato il documentario di Gianfranco Mingozzi ‘La Taranta’ (1961), primo documento filmato sul tarantismo.
Per scoprire il calendario dei numerosi altri appuntamenti di Culturanze e per conoscere tutte le strutture aderenti al circuito, visitate il sito.
Testo Maristella Mantuano
Foto di Victor A. Liotine
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