I luoghi comuni sono fatti per essere smentiti. Un esempio: l’Olanda, contrariamente a quanto si pensi, è una destinazione perfetta anche per famiglie, non solo per giovanissimi alla ricerca di divertimento sfrenato. L’Aja, affacciata sul mare del Nord, lo dimostra senza timore di smentita.
Con i suoi 600mila abitanti ed un’ottima (ma costosa) rete di autobus e tram, è in una posizione centrale nel Paese, anche per questo sede del Parlamento e dei Reali. È nella sala dei cavalieri del Buitenhof (centralissimo castello di caccia del 1200 con annesso stagno) che il prossimo 30 settembre, il sovrano Willem Alexander pronuncerà il suo primo discorso annuale alla nazione seduto sull’alto trono rosso e dinanzi all’enorme camino. Arriverà su una carrozza dorata percorrendo strade i cui lampioni sono decorati con miniature dorate della corona.
Sulla stessa via della Chiesa di San Giacomo, al civico 41-61 (dietro una porta verde sempre aperta), uno dei più bei cortili storici della città. I palazzi del 1831 che vi si affacciano erano abitati da anziane donne cattoliche. Attualmente è un luogo di pace lontano dal traffico cittadino, un angolo di verde e fiori, con fontanina e panchine, curato con amore dagli attuali residenti.
Al termine degli Champs Elisée olandesi, elegante viale sterrato ed alberato commissionato da Carlo V per far sentire “a casa” Napoleone in visita, l’imperdibile Escher Museum. In una sontuosa residenza reale, le più importanti e suggestive opere del grande pittore olandese morto nel 1972. La ripetitività del soggetto, il riflesso deformante e la trasformazione infinita hanno reso i suoi disegni famosi ed apprezzati in tutto il mondo. Al terzo piano, giochi interattivi consentono di analizzare l’effetto delle prospettive su sé stessi. Ingresso 9 euro, chiuso il lunedì.
Basta allontanarsi di poco, per ammirare (da fuori) la maestosa Corte internazionale di Giustizia, su una collina verdeggiante spesso avvolta nella nebbia che le conferisce un’aria solennemente sinistra.
Non c’è modo migliore per visitare la città, di una crociera Ooievaart sul canale circolare che attraversa il centro e che un tempo serviva a trasportare materiale elettrico ad un’industria della zona. Ottantacinque guide esperte (e volontarie) illustrano con passione la storia dei palazzi realizzati dai più famosi architetti del mondo negli anni Settanta: dal più alto (122 mt) a quello a forma di cedro. Un’ora e mezza di navigazione sotto ponti bassissimi (bisogna essere pronti ad abbassare la testa!) a dimostrazione del passato da piccola città di provincia. Prezzi: 11 euro a persona, meno per i gruppi.
Per una panoramica completa e fedele dei luoghi più caratteristici dell’Olanda, il cittadino parco Madurodam. Su un ettaro e mezzo, impressionanti miniature in scala 1/25 animate da auto, treni, aerei e barche, per la gioia di grandi e piccini. Rinnovato nel 2011, è stato visitato l’anno scorso da 740mila persone. Con 1 euro ci si può far produrre una coppia di zoccoli recapitata direttamente da un camion. Tutto rigorosamente in formato “mini”.
Se si viaggia con bambini, si consideri una giornata al parco divertimenti Duinrell. Inaugurato nel 1935 ed immerso nella foresta appena fuori la città, offre attrazioni per tutte le età (dalle montagne russe alle giostrine) ed una piscina coperta con scivoli lunghi e tortuosi. Le famiglie amanti del verde possono soggiornare in bungalows appena ristrutturati, ostello o area camping ed assistere in estate a parate di acrobati e shows nell’anfiteatro.
Da non perdere il Panorama Mesdag, enorme dipinto su tela dell’omonimo pittore olandese risalente al 1831. Grande 120×111 mt, è montato all’interno di una cupola appositamente realizzata e rappresenta Scheveningen, zona balneare della città. Illuminato dalla luce naturale che scende dal tetto in vetro e, quindi, diverso a seconda dei momenti della giornata, il dipinto avvolge lo spettatore e la sabbia vera che lo circonda finisce per confondersi con quella rappresentata. Un’esperienza sensoriale alla quale si aggiunge il rumore del mare ed i versi dei gabbiani, a tutto beneficio della verosimiglianza.
Attualmente Scheveningen, lungo tratto di costa recentemente rinnovato, è il luogo del divertimento e dello sport. D’inverno, incuranti del gelido vento, olandesi in tenuta da running, in sella alle bici, a passeggio con il cane o a cavallo nelle zone pedonali o sulle ampissime spiagge. D’estate non c’è posto migliore per divertirsi a qualsiasi ora del giorno e della notte: locali sulla spiaggia, musica, concerti e casinò.
Accanto alla chiesa del quartiere, nell’antico convento annesso, sorge l’Arena Ambassade GuestHouse. Orgogliosi di offrire un servizio intimo e familiare in una città dal target business e piena di hotel, Kate e suo marito ospitano persone da tutto il mondo in 4 appartamenti super accessoriati (cucina, stoviglie, pentole, tv, etc). La colazione, momento di condivisione con gli altri ospiti, è servita nel grande salone al piano terra, su tavoli di legno scuro, divani in pelle, orchidee e luci soffuse. Il soggiorno, sempre gratuito per i bambini, è perfetto per chi, pur nell’autonomia e nella discrezione, cerca un luogo accogliente e caratteristico.
Un soggiorno a L’Aja non può prescindere da una visita al parco Keukhenof (treno per Leiden e da lì bus diretto tot. 11 € e 45 min.). I colori, la pace ed il profumo di 7 milioni di tulipani su 32 ettari di verde, lo rendono un luogo unico. Aperto in primavera per 8 settimane l’anno, ospita anche 7 giardini a tema, un mulino del 1892, 100 opere d’arte contemporanee ed un calendario di 30 spettacoli floreali. In 64 anni dall’inaugurazione, oltre 50 mln di visitatori (stranieri per il 75%) hanno potuto ammirare la rigogliosa varietà di orchidee, amarillis, rose in serra ed all’aperto.
Di ritorno dal parco, meglio se al tramonto, la bella città di Rembrandt (cui è dedicata una piazza) vale una sosta. Ricca di storia, Leiden è la città dei primati nazionali: qui la prima università, la prima città ad espugnare gli spagnoli, la prima ad aver importato i tulipani dalla Turchia. In uno degli eleganti palazzi affacciati sui canali si stampavano i libri vietati (compresi quelli di Galileo). Salite sul Burtch (collinetta di 16 mt per la difesa della città) e ammirate le torri delle tante chiese cattoliche e protestanti e quella dell’imponente municipio. Sui muri dei vicoli del centro, versi di poesie di tutto il mondo, locali e negozietti tipici la rendono una città animata. Merito anche dei tantissimi universitari.
Altra escursione giornaliera da L’Aja: Delft (mezz’ora e 3 euro di treno), città natale di Veermer, altro grande pittore olandese, sepolto nell’antica chiesa cittadina, e della centenaria tradizione della ceramica bianca e blu. Da non perdere, nella chiesa cosiddetta “nuova”, l’imponente mausoleo in onore del sovrano Guglielmo il Taciturno, rappresentato con il suo fedele cane ai piedi (la leggenda narra che si sia lasciato morire di fame dopo la dipartita del padrone). Colorato e pieno di bontà, il mercatino sui canali può essere il posto giusto per assaggiare un pesce di acqua dolce appena grigliato, un pezzo di formaggio o un dessert del posto. Il tutto annaffiato dall’ottima birra e gustato sulle panchine ombreggiate dagli alberi di una delle tante piazzette.
Quello di “L’Aja città d’affari” è quindi solo un falso mito. Di cose da fare e luoghi da visitare ce ne sono così tanti che un weekend non basta. Specie per famiglie o eterni Peter Pan.
Testo: Maristella Mantuano
Foto: Victor Alejandro Liotine
Follow Me!