Verona … la musica si diffonde in tutto il centro storico. Forse sono proprio i sampietrini che aiutano le note ad insinuarsi nei vicoli, tra balconi fioriti e palazzi affrescati. La luce, frastagliata e tremante, illumina a giorno Piazza Brà e la rende un naturale punto di attrazione per chiunque percorra il grande corso Porta Nuova.
È la magia millenaria di uno spettacolo nell’Arena, un’emozione che coglie ogni volta impreparati anche i veronesi. L’anfiteatro romano, il terzo per grandezza dopo quelli di Roma e Capua, ma l’unico in Italia ad essere ancora utilizzato come teatro per cartelloni operistici estivi di livello internazionale, è il simbolo dell’elegante capoluogo veneto e riesce ad accogliere ben 20mila persone.
Per gli amanti della letteratura, Verona è indiscutibilmente la città di “Romeo e Giulietta”, capolavoro shakespeariano che narra la storia d’amore senza happy end di due giovani appartenenti a famiglie nemiche. Peccato che l’affollamento di turisti nel cortile della casa di Giulietta ne abbia fatto perdere l’incanto letterario.
Verona è una città autenticamente affascinante. Ricca di splendide opere artistiche ed eleganti scorci, è la meta ideale per un turista italiano alla scoperta di perle artistiche o di uno straniero desideroso di andare oltre il classico trittico Roma-Firenze-Venezia (città, tra l’altro, comodamente collegate a Verona con treni a tutte le ore).
Il cuore pulsante del centro storico è Piazza delle Erbe. Un tempo sede del foro romano, è circondata da preziosi palazzi rinascimentali e gotici. Sotto i portici di Casa Mazzanti, con i suoi meravigliosi affreschi allegorici del 1500, si può assaggiare un buon gelato, guardando turisti intenti ad acquistare souvenir dall’ordinato mercatino. Al centro, la fontana di Madonna Verona, assemblaggio di resti romani, eretta nel IV secolo per celebrare il pagamento dei debiti cittadini all’Impero. Un tema, quello del pagamento dei debiti, che torna anche nel nome di una delle porte più importanti e dell’omonimo corso che da lì comincia: Porta Borsari. Questi ultimi erano gli esattori delle tasse del passato, sicuramente più amati di quelli odierni: oggi qualcuno sarebbe d’accordo ad intitolare una strada ad Equitalia?
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Piazza delle Erbe |
Una città storica, dicevamo, aperta, tuttavia, a nuove passioni ed arti. Di notte ci si può imbattere in una “milonga” sotto le stelle e restare ad ammirare i “tangueros” (ballerini di tango) immersi nella danza, dalla splendida Loggia del Consiglio, fatta costruire nel 1476, in pieno dominio della famiglia scaligera che governò Verona dal XII e XIV secolo. Ai componenti più illustri sono infatti dedicate le vicine tombe: magnifiche costruzioni gotiche proprio dietro la piazza.
Passeggiando tra i ristorantini di via Sottoriva, ci si spinga fino al
Ponte di Pietra,
più antico della città stessa, e lo si attraversi. Salendo tra i balconi fioriti di meravigliosi palazzotti abitati, si arriva a
Castel San Pietro.
La vista su Verona e sui suoi tetti rossi è da rimanere senza fiato.
A nord-est del centro, un’altra meraviglia scaligera: il ponte di Castelvecchio, oggi sede del Museo Civico d’arte. Una menzione anche per l’immenso patrimonio ecclesiastico. A cominciare dal Duomo: magnifica facciata e sontuoso campanile decorati con grifoni racchiudono “L’assunzione” di Tiziano nella prima cappella a sinistra. Da non perdere anche la Basilica di San Zeno del XII secolo, considerata la chiesa più bella della città.
Dove dormire
La
Residenza Borsari, al numero 33 dell’omonimo corso, è un luogo di charme dove sentirsi a casa. Grazie all’illuminata lungimiranza di un giovane imprenditore veronese,
cinque camere di questo palazzo storico sono state trasformate in eleganti suites, arredate con gusto e cura. Marmi, carte da parati pregiate, biancheria di prima qualità, stanze da bagno degne di un 5 stelle.
A colazione sul verde terrazzo nella corte interna, tra caffè e bontà appena sfornate, si potrà condividere uno squisito inizio di giornata con il sorridente padrone di casa. Un luogo che vi resterà nel cuore. Una delizia per gli occhi e per il palato. Tariffe suite/notte prima colazione inclusa da 150 a 250 euro.
Dove mangiare
Grazie alla nutrita comunità di universitari, le osterie/bar abbondano e lunghe sono le carte dei vini locali e delle birre mittleuropee.
Le zone più animate di sera sono via Sottoriva (intorno a San Zeno) e la
Veronetta. In Piazzetta Chiavica, silenziosa e caratteristica, l’Hostaria la Vecchia Fontana propone un’ottima pasta alle ortiche (chiuso domenica). Per una pizza “vista Arena”, c’è Olivo (piazza Bra 18). Squisite e low cost, le piadine dolci e salate de “La Piadineria” (via Nizza 6). Riviste da sfogliare, tessera punti per gli aficionados e raccolta differenziata. Perché non tornare?
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Ristorante in Via Sottoriva |
Maristella Mantuano
Foto di V. A. Liotine
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