Pirano. Subito detto cosa mi ha colpito: le strette viuzze del centro storico (alcune caratterizzate da meravigliosi scorci sul mare), Piazza Tartini e i suoi edifici color pastello e, infine, il mare … un mare di un incredibile blu intenso che costeggia l’antico centro medievale.
Parola d’ordine a Pirano: sale. Se ne produce in quantità industriale, da quello per cucina a quello destinato ai trattamenti di bellezza; non a caso, il 24 aprile, giorno dedicato al patrono della città (San Giorgio), si celebra la Festa dei Salinai. In Piazza Tartini troverete, peraltro, un carinissimo shop con tantissimi prodotti a tema (proprio qui ho assaggiato per la prima volta il buonissimo cioccolato al sale).
Tra le cose non viste (o meglio, contemplato in lontanza) ma da vedere assolutamente, il Duomo di San Giorgio sul colle che sormonta la città (e dal quale si può ammirare una fantastica vista della città).
Un appunto sulle spiagge: se siete alla ricerca di lunghe distese di sabbia, questo non è sicuramente il posto che fa per voi. Troverete solo ciottoli (sia nelle spiagge attrezzate che non), quindi armatevi di scarpe e godetevi questo mare davvero splendido.
Arriviamo alle impressioni: vivendo in una città di mare ho avuto quasi l’impressione di essere a “casa” … stessi colori, stessi profumi, stessa aria. Mi è dispiaciuto però constatare il relativo abbandono di alcune zone del centro storico, abbandono architettonico e commerciale, un gran peccato, considerando che il potenziale di Pirano è davvero molto molto alto.
La vicinanza con l’Italia e i costi abordabili, la rendono a mio parere, una meta da non sottovalutare, non solo in estate ma anche in altri periodi dell’anno. D’altronde, se vi doveste stancare del mare, c’è sempre la montagna, raggiungibile in un paio d’ore di auto.
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