Ecco i risultati di una ricerca davvero interessante condotta da American Express “I Potenzialisti”. Ne parliamo perchè ci siamo riconosciuti nella figura del Potenzialista, ma soprattutto perchè si analizza il nuovo modo, ma sempre più diffuso, di fare turismo: sostenibile e volto alla scoperta delle tradizioni locali.
Chi sono i Potenzialisti?
I Potenzialisti cercano valore aggiunto nella propria vita e stanno spostando i propri obiettivi verso la possibilità di ottenere di più da ciò che hanno, invece di desiderare ciò che non hanno. Questo gruppo non definisce più il successo solo dalla professione, dal conto in banca o dalle dimensioni della propria casa. Invece, misura il successo nel vivere al meglio il presente, imparare da ogni esperienza ed essere attivi nella comunità. Trascorrono tempo di qualità con la propria famiglia, interagiscono con la comunità locale o si scambiano idee nei centri culturali; imparano nuove abilità, sono impegnati a promuovere e salvaguardare il patrimonio artistico italiano ed esplorano l’Italia in “maniera creativa”.
Potenzialisti & viaggi in Italia
Quasi 6 italiani su 10 vorrebbero viaggiare per il mondo, incontrare culture diverse e vivere nuove esperienze. La scoperta è centrale per i Potenzialisti: per loro, esprimere il proprio potenziale non vuole dire spostarsi il più velocemente possibile da un posto all’altro, ma significa imparare nuove cose lungo la strada e spesso combinano questi nuovi modi di viaggiare con iniziative che vanno a beneficio delle comunità e dei territori che stanno visitando. “Gli italiani stanno riscoprendo regioni e città come Napoli, la Calabria, la Sicilia, oltre alle città collinari del nord. Assistiamo a una rivalutazione e a una riscoperta delle cose locali” afferma Martin Raymond, cofondatore di The Future Laboratory.
Secondo l’Associazione per la Difesa e l’Orientamento dei Consumatori (ADOC), oggi 1 italiano su 5 si reca ogni anno in vacanza all’estero, mentre nel 2010 questa percentuale era del 35%. Il numero di viaggi con pernottamenti è ugualmente sceso del 12% nel periodo 2009-2010. A seguito dell’impatto della crisi economica, i Potenzialisti stanno dunque riscoprendo l’Italia e sono alla ricerca di modi creativi per fare le nuove esperienze che cercano. Diversi, difatti, gli esempi di iniziative sostenibili, finalizzate all’esplorazione dei territori.
“Bici e Amici” è un progetto nato nel Monferrato, in Piemonte, per incoraggiare i cicloturisti a esplorare luoghi d’interesse naturale, storico e culturale, e ai quali vengono assegnati dei punti per ogni volta che si fermano a visitare un luogo d’attrazione turistica, alimentare o artigianale, con l’opportunità di vincere una certificazione di turismo sostenibile o un premio annuo.
Anche “Cavolfiori a Merenda”, a Torino, mescola piacere e consumo etico: questo gruppo viaggia per tutta l’Italia, organizzando pasti all’esterno ai quali partecipano i commensali e i coltivatori, promuovendo cibo di qualità prodotto localmente.
I Potenzialisti stanno esplorando modi di viaggiare in Italia che siano culturalmente appaganti ed economici e che consentano loro di interagire con persone che solitamente non incontrerebbero. “Il modo migliore di visitare una città è stare con la gente che vi abita”, spiega Anna Spreafico, Head of Project Development di Esterni, parlando di come i locali possono aiutare i visitatori a scoprire a fondo la loro meta e condividere così esperienze più ricche e memorabili.
Ecco alcune iniziative nate con lo scopo di far incontrare i turisti con la popolazione locale: “Private Flat“ è un evento di tre giorni che si tiene ogni anno a Firenze in cui la gente del posto mette a disposizione i propri appartamenti e luoghi di lavoro come spazi espositivi per gli artisti locali. L’ostello Borgo Scacciaventi sulla costiera amalfitana offre a titolo gratuito al visitatore una “Social Room” in cambio della condivisione di servizi, idee e competenze, ad esempio fotografie o storie, con la comunità locale.
“Angels for Travellers”, nata a Napoli e poi diffusasi in tutta Italia e ora anche nel mondo, è una piattaforma che permette alle comunità locali di dare consigli online alle persone che intendono visitare la loro città, aiutandole ad apprezzare il meglio che la loro regione ha da offrire.
Il progetto “Bed Sharing” invita i membri della comunità milanese a mettere a disposizione dei visitatori sofà, letti e camere come modo di incontrare nuova gente, condividere idee e scambiare opinioni durante il Milano Film Festival.
“Dieci anni fa, se avessimo tracciato un cerchio per delimitare l’area di socializzazione delle persone, probabilmente avremmo ottenuto un raggio di 5-10 km dalla loro casa. Se tracciassimo oggi questo cerchio, saremmo nel raggio di un paio di isolati”, dice Martin Raymond, cofondatore di The Future Laboratory, parlando del trend che vede la gente del posto rifamiliarizzare con le loro città, paesi e villaggi. “Si tratta di riscoprire le cose che si trovano sulla nostra porta di casa, quelle che ci fanno sentire diversi e in pace con noi stessi”.
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