Thainess
Il gesto più famoso in Thailandia è il wai: le mani giunte a formare un triangolo in segno di saluto, di rispetto o riverenza. Questo rituale fa parte di un complesso galateo (marayaat) che i thailandesi imparano fin da piccoli, contraddistinto dal delicato modo di camminare, di parlare e muoversi che caratterizza ogni persona nel Paese dei Sorrisi. I più giovani si chinano spesso in segno di rispetto, abbassando la testa quando passano persone più grandi, ed è comune che i più anziani siano i primi a iniziare un pasto, entrare in una stanza o sedersi.
Quando sono coinvolte istituzioni che hanno a che fare con il buddismo e la monarchia, i rituali si fanno più complessi. Per esempio nei templi e nelle sale del trono aperti al pubblico, i visitatori sono pregati di sedersi inginocchiati, con le gambe ripiegate. Davanti ai reali, ai monaci e a persone illustri, i thailandesi si prostrano (kraab) con un movimento fluente, in un profondo wai. 

I valori thai generalmente sottolineano la gentilezza nei confronti degli altri e molti hanno nomi che fanno riferimento al cuore (jai). I visitatori avranno modo di sperimentare la cortesia e la gentilezza del popolo thai: questi gesti provengono dal nam jai (letteralmente acqua che proviene dal cuore) – un modo di essere istintivo che ‘scorre’ naturalmente dal cuore, che viene manifestato cedendo il posto migliore a estranei oppure invitandoli per un pasto. Una vecchia tradizione, che consisteva nel mettere recipienti colmi di acqua potabile accanto ai cancelli per i passanti, trova oggi la moderna realizzazione nell’usanza di offrire acqua da bere nei negozi e nei mercati. 
Questa ‘amorevole gentilezza’ emerge nell’assistenza spontanea che spesso incontrano i visitatori, un ingrediente importante nel successo dei centri benessere e delle cure mediche in Thailandia. 
Il Kreng jai (cuore prudente) spiega alcuni modi di fare che potrebbero disorientare il turista: i thailandesi preferiscono dire “sì” piuttosto che “no”; esitano a interrompere, sorridendo anche nei momenti critici. Questi tipi di cortesia si fondono con qualità come pazienza, tolleranza e accettazione – tutte caratteristiche importanti per avere felicità. 
La frase thailandese più nota, “Mai pen rai”, significa “non importa” o “non ti preoccupare” e viene ripetuta per ridurre lo stress, rilassarsi e sistemare le cose quando c’è qualche problema. Essere jai yen (fresco cuore) – che include qualità come la pazienza e la tolleranza – aiuta i thailandesi a rialzarsi dopo qualche problema senza perdere l’equilibrio. 
Un sorriso è fondamentale in Thailandia, ma il reale ingrediente che fa la differenza è prendere la vita con umorismo. Sanuk è “l’attitudine per il gioco e lo scherzo” che va al di là della gioia che deriva da una determinata circostanza, ma che si ritrova nei legami con amici, famiglia, colleghi ma anche stranieri. Non si tratta solo di ridere insieme, ma di stare in compagnia, essere contenti e guardare il mondo in modo positivo.

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